martedì 31 dicembre 2013

Un anno ad Elm Street

Eh si, oggi il vero evento non è il capodanno, ma il compleanno del mio blog scalcinato e cazzone XD, già perchè esattamente un anno fa, inauguravo il 1428 Elm Street Blog, quindi ora colgo occasione per ringraziare tutti gli amici bloggers con in quali ho interagito durante quest anno, alcuni li conoscevo prima di aprire il blog (Sciamano, Rodan 75, Psichetechne) tutti amici di forum, che con immenso piacere ho ritrovati qui nella blogsfera, tutti gli altri li ho conosciuti quì e mi son trovato benissimo, non sempre si è stati d'accordo su un determinato film o regista, ma il bello della blogsfera è anche questo, confrontare gusti e opinioni ;-)

Quindi colgo l'occasione per augurare buon anno a tutti e per ringraziare a tutti coloro che hanno scritto nel mio blog e letto le mie recensioni strampalate XD.

sabato 21 dicembre 2013

Collateral

Titolo Originale: ID
Regia: Michael Mann
Sceneggiatura: Stuart Beattie
Produttori: Michael Mann, Julie Richardson
Interpreti: Tom Cruise, Jamie Foxx, Jada Pinkett Smith, Mark Ruffalo, Peter Berg, Bruce McGill
Anno: 2004
Nazionalità: USA
Durata: 115 min. ca

Max è un taxista di Los Angeles, molto bravo nel suo lavoro, una sera carica nel suo taxi un misterioso individuo di nome Vincent, che in realtà è uno spietato killer a contratto recatosi nella metropoli per uccidere cinque testimoni di un processo contro un signore della droga messicano.
Il killer prenderà in ostaggio Max e lo costringerà a scarrozzarlo per tutta la città in cerca dei testimoni da eliminare, per il taxista sarà una notte di terrore.
 
 
Ricordo ancora le sensazioni che questo grande film mi diede quando, ormai quasi dieci anni fa, lo vidi al cinema, mamma mia ricordo che riamsi inchiodato alla poltrona per tutta la durata, dall'inizio fino a quell'adrenalinico finale, uno dei più belli di sempre.
Con "Collateral" il talentuoso regista Michael Mann firma la sua opera più bella, un film che appunto blocca lo spettatore e lo chiude dentro quel claustrofobico taxi assieme al killer, lo giuro, io stesso mi sentivo prigioniero mentre lo vedevo, perchè questa pellicola non da un attimo di tregua, non si perde in chiacchiere e fronzoli e lancia quasi subito chi guarda all'interno dell'azione.
Protagonisti di quest'azione sono due grandissimi attori, qui al loro meglio; Jamie Foxx è bravissimo nell'impersonare l'apparentemente fragile e impacciato taxista, dico apparentemente perchè alla fine il nostro eroe tirerà fuori una grinta impressionante, ma chi domina su tutta la pellicola è il mitico Tom Cruise, uno dei miei attori preferiti e che negli ultimi anni sembra sia diventata una moda criticare e non capisco proprio il perchè, in questo film offre la sua performance migliore, il suo Vincent è un pezzo di ghiaccio, spietato, senza cosicenza, paura o rimorso, una macchina, una vera e propria macchina di morte, non un pazzo o un sadico, un killer, semplicemente un killer a contratto che fa quello che deve fare senza pensarci due volte, una specie di terminator versione umana e Cruise lo rende credibilissimo, mentre senti i suoi discrosi, mentre osservi le sue gesta ti si raggela il sangue, Vincent è la perfetta incarnazione della freddezza e dell'indifferenza di questa nostra società, lui stesso lo dice a Max versò metà film, quando questi gli chiede "tu che cosa sei?" Vincent risponde in tutta tranquillità "indifferente" ed è questo che lui è, semplicemente qualcuno che fa il suo lavoro, il che sconvolge se si pensa che il suo lavoro è sopprimere vite altrui per danaro.
La vicenda è girata magistralmente da Mann che immerge il tutto in una Los Angeles cupa e spettrale, una Los Angeles fredda e svuotata come il killer protagonista e oltre alle scene action (il massacro in discoteca è spettacolare e mi ha ricordato proprio la scena del primo immenso "Terminator" quando il cyborg compie una carneficina proprio in una sala da ballo) sono favolosi anche i dialoghi tra i due protagonisti, merito di una sceneggiatura perfetta e tagliente.
Insomma, senza dubbio ci troviamo davanti non solo al miglior film di Mann, a uno dei migliori film con Cruise e con Foxx, ma anche a uno dei thriller più belli dell'ultimo decennio.

lunedì 16 dicembre 2013

The Canyons

Titolo Originale: ID
Regia: Paul Schrader
Sceneggiatura: Bret Easton Ellis
Produttore: Braxton Pope
Interpreti: Lindsay Lohan, James Deen, Nolan Funk, Amanda Brooks, Tenille Houston, Gus Van Sant
Anno: 2013
Nazionalità: USA
Durata: 99 min. ca

Christian è un giovane e ricco produttore di Los Angeles ed ha una relazione con una giovane attrice, Tara con la quale vive una storia all'insegna del sesso e della trasgressione più estrema, un giorno nella loro vita arriva Ryan, un ragazzetto che sogna di sfondare a Hollywood e che è stato, anni prima, il ragazzo di Tara. Questo incontro farà emergere le paranoie e gelosie più estreme di Christian il quale si renderà responsabile dell'esplosione di una spirale di follia e trasgressioni che sconvolgerà le vite di Tara e di Ryan.


"Ma vaffanculo", questo è ciò che è uscito dalla mia bocca una volta terminata codesta mondezza, una mondezza giustamente fischiata alla mostra del cinema di Venezia e stroncata un po da tutti e te credo, come si possa realizzare un tale abominio è un mistero per me, cioè tocca mettercisi d'impegno e dire "ok volgio far bestemmiare il pubblico con tutte le mie forze" eh beh direi che ci sono riusciti alla grande.
Ammetto di non conoscere Ellis come scrittore, magari i suoi romanzi sono stupendi non lo metto in dubbio, ma come sceneggiatore è un cane, e sto film ne è la prova perchè ha una trama (trama?) che non ha ne capo ne coda, i dialoghi sono imbarazzanti, manco in "Tempesta d'amore" si sentono conversazioni così dementi, la noia fa da padrone per tutti i 99 agonizzanti minuti e anche la regia di un ormai bollito Schrader, di certo non aiuta.
Sul cast poi, vabbè non perdo manco tempo ad insultare la Lohan, non serve, si insulta da sola ogni volta che si mette davanti ad una cinepresa e tenta di recitare, cose che le risulta impossibile, ormai quella è solo buona di pippare cocaina e di entrare ed uscire di galera un giorno si e l'altro pure, speriamo solo che prima o poi la chiudano in cella e buttino via la chiave, ma anche il resto degli "attori" sono uno vero pianto: il cattivone di turno è talmente sfigato e imbambolato che fa quasi tenerezza, l'altro ragazzo è irritante per quanto è idiota.
In questi casi uno spera che almeno le scene di sesso siano arrapanti, cioè se la trama noir non c'è che almeno ci si possa rifare la vista con qualche bel momento osè, un po come per "Basic Instinct" o "Sliver" film orrendi, ma almeno le scene hard rendevano bene, quì manco quelle, un po' perchè la Lohan fa schifo, completamente rifatta e tronfia (solo le tette sono belle) e un po' perchè il tutto è talmente messo in scena malamente e in modo goffo che le scene che un minimo dovrebbero fare scalpore o eccitare fanno solo ridere in quanto comiche involontarie.
Mi sale la pressione se penso che un film così brutto non solo è stato proiettato nei festival, ma è anche uscito al cinema e distribuito piuttosto bene, in diverse sale, mentre ci sono un sacco di film che se va bene arrivano solo in tv.
Questo sarebbe cinema d'autore? Cinema impegnato alternativo? Beh se è così allora ben vengano i blockbusteroni di Michael Bay, questo è un film talmente vuoto e squallido che potrebbe risultare indigesto anche al più sfigato dei radical chic finto intelletualoide, ma per fortuna questo è solo un nulla che tenta di passare per cinema d'autore fallendo miseramente e palesemente.
Chiedo scusa per lo sfogo, non è mia abitudine stroncare un film in questo modo, ma quando ci vuole ci vuole perchè sto schifo va oltre il brutto.

venerdì 13 dicembre 2013

Happy Friday the 13th

Oggi è un giorno molto speciale, oggi è il SUO giorno:


"ora sono cazzi vostri"


In realrtà anche qualche mese fà è stato Venerdì 13, però a differenza di Halloween che avviene una volta all'anno e basta, il venerdì 13 può capitare più volte nel corso dei 12 mesi, quindi non sempre posso mettermi a fare il tributo come ho fatto con Michael, ma che non venga frainteso, AMO Jason e Michael in egual misura ;-)

Tra l'altro questa giornata capita a fagiolo dato che è di qualche giorno fa la news che venerdì 13 marzo 2015 uscirà il nuovo episodio dell'epopea Jasoniana e questo non sarà un episodio qualunque, ma sarà il TREDICESIMO della serie, quindi uno dei più importanti e ora arrivano le cattive notizie, voci non confermate dicono che il nuovo film sarà girato in stile mockumentary, come quella merda di "Blair Bitch Project" spero che tali voci vengano smentite al più presto perchè in caso contrario, vincerò la mia paura atroce dell'aereo e andrò in California dai produttori del film, con il mio volto coperto dalla maschera da hockey e un bel machete e poi.... beh saranno cazzi loro.
 
Che altro posso dire? Nulla a parte BUON VENERDI' 13 AMICI BLOGGERS E CHE JASON SIA CON VOI




giovedì 12 dicembre 2013

Viva l'Italia

Regia: Massimiliano Bruno
Sceneggiatura: Massimiliano Bruno, Edorado Maria Falcone
Produttori: Fulvio Lucisano, Federica Lucisano
Interpreti: Michele Placido, Raoul Bova, Ambra Angiolini, Alessandro Gassman, Rocco Papaleo, Sarah Felberbaum
Anno: 2012
Nazionalità: Italia
Durata: 100 min. ca

L'onorevole Michele Spagnolo è un politico viscido e corrotto che davanti alle telecamere racconta solo bugie ai suoi elettori, un giorno viene colto da un colpo apoplettico, ripresosi, il poiltico è privo di ogni freno inibitore e quindi non può fare a meno di dire la verità e dice a tutti ciò che pensa, così facendo porta a galla tutte le bugie e schifezze della politica e dei politici che lo circondano, ma porta anche grande scompiglio all'interno della sua famiglia, soprattutto tra i suoi tre figli, Riccardo, Susanna e Valerio.


La commedia italiana è morta e sepolta, oggi i massimi esponenti di questo genere sono dei merdosi come quegli idioti dei soliti idioti, Checco Zalone, Christian De Sica e feccia varia, ma una volta ogni tanto, in certe rare occasioni qualcosa di buono, la commedia tricolore, è ancora in grado di offrire.
Ne è l'esempio questo geniale e gradevolissimo film di Massimiliano Bruno, l'ex mitico Martellone della strepitosa saga cult "Boris", una delle poche fiction italiane davvero di valore.
Il regista mette in scena senza troppi fronzoli o ipocrisie quello che è diventato il nostro paese oggi: politici corrotti, leggi che non esistono, raccomandazioni e ingiustizie verso le fasce più deboli, ovvero noi cittadini comuni, noi che viviamo nell'era del precariato, noi che a stento arriviamo alla fine del mese, insomma storia ormai vecchia, ma terribilimente attuale e la pellicola in questione analizza il tutto con un ironia pungente, ma mai banale o volgare, il personaggio dell'onorevole Spagnolo, interpretato da uno straordinario Michele Placido è davvero lo specchio dello schifo che ci governa, un uomo che davanti alle telecamere parla di onore, famiglia e valori, ma poi prende le mazzette, va con le troie e se ne frega altamente di sua moglie e dei suoi tre figli, i quali per colpa sua e della sua assenza non si parlano più da anni, ma che a causa del suo colpo apoplettico saranno costretti a rincontrarsi e cercare di risolvere vecchi rancori mai assopiti.
Con questo film si ride di gusto in alcune scene, ma si prova un grande senso di desolazione e tristezza in altre e in questo Bruno è bravissimo perchè riesce a calibrare perfettamente il lato comico con quello drammatico.
Anche il resto del cast se la cava bene, oltre al già citato Placido c'è Alessandro Gassman, che ovvio non è ai livelli eccelsi di papà Vittorio, ma dimostra comunque di essere un bravo attore, poi ci sono Raoul Bova e Ambra Angiolini i quali, soprendentemente regalano una performance tutto sommato discreta.
Quindi, non si può certo affermare di trovarsi davanti ad un capolavoro della commedia italiana, ormai capolavori all'interno di questo genere non credo ne vedremo mai più, ma rispetto a tutta la merda defecata dai cervelli bacati di Mandelli, Parenti, Vanzina e lerciume vario, che coi loro filmacci portano come esempio proprio i raccomandati e i corrotti dipingendoli come eroi positivi, questa validissima commedia di Bruno sputtana chi si merita di essere sputtananto e offre oltre alle risate anche diversi spunti di riflessione, e di questi tempi non è certo poco.

lunedì 9 dicembre 2013

Hunger Games - La ragazza di fuoco

Titolo Originale: The Hunger Games - Catching Fire
Regia: Francis Lawrence
Sceneggiatura: Simon Beaufoy, Michael Arndt, tratta dal romanzo di Suzanne Collins
Produttori: Jon Kilik, Nina Jacobson
Interpreti: Jennifer Lawrence, Donald Sutherland, Philip Seymour Hoffman, Woody Harrelson, Lenny Kravitz, Stanley Tucci
Anno: 2013
Nazionalità: USA
Durata: 146 min. ca

Katniss Everdeen torna a casa assieme al suo compagno Peeta Mellark dopo aver vinto gli Hunger Games; i due ragazzi alloggiano, con le rispettive famiglie nel "villaggio dei vincitori", ma un giorno i due giovani sono costretti a lasciare le proprie case e partire per il "tour dei vincitori", ma ne Katniss ne Peeta immaginano che il perfido dittatore Snow, ha in serbo per loro una sorpresa assai pericolosa.


Fra le tante saghe per ragazzi nate negli ultimi anni, questa di "Hunger Games" è senza dubbio la meno peggio. Il primo film era passabile e questo sequel è ancora, seppur di poco, meglio, anche se a mio modesto parere il successo che sta ottenendo è immeritato, ci son tanti bei film che vengono ignorati e questi filmetti vengono esaltati come capolavori, però va detto che nel loro genere non sono prodotti da buttare, anzi forniscono allo spettatore, sia un discreto intrattenimento che anche qualche spunto di riflessione, già perchè sostanzialmente questa saga altro non è che una metafora estremizzata dei tempi che furono, ma anche di quelli che stiamo vivendo, tempi in cui le dittature dicevano al popolo cosa fare e lo dicevano con prepotenza e violenza, ma oggi non lo fanno più in questo modo, oggi i potenti cercano di fotterci in modo più subdolo e meno diretto e per portare a compimento questo piano usano i mezzi di comunicazione, i quali ci danno a bere, al 99% solo stronzate e falsità.
Ed è su queste basi che nasce codesta saga, soprattutto questo sequel che nella prima mezz'ora mostra come chi sta al potere tenti di dominare le menti altrui con bugie e falsi idoli e infatti la farsa che Katinss e Peeta devono inscenare ogni volta davanti alle folle dei vari distretti ne è la prova.
Poi si passa all'azione, che devo ammettere è gustosa e molto più efficace rispetto a quella, un po' troppo patinata e farlocca del primo film, un paio di sequenze (quella della nebbia e dei babbuini) sono parecchio d'effetto, il regista Francis Lawrence, autore del simpaticissimo e sottovalutato "Constantine", ma anche dell'abominevole "Io sono leggenda" riesce a gestire piuttosto bene sia i tempi più lenti che quelli più puramente action, ma va detto che il grosso del lavoro lo fa lei, la sempre più bella e sempre più brava Jennifer Lawrence (che non è parente col regista) la quale, ancora una volta fa sfoggio del suo enorme talento nonchè della sua bellezza regalandoci un'eroina disperata, sola e inconsapevole, un'eroina che non vorrebbe essere un'eroina, ma solo una ragazza normale e che si trova suo malgrado a dover scegliere la via della violenza per poter salvare le persone che ama.
Oltre a Jennifer non va dimenticato il mitico Woody Harrelson nei panni dello strambo, ma geniale istruttore di Katniss e i grandissimi Donald Sutherland e Philip Seymour Hoffman in quelli dei villain di turno (Sutherland soprattutto); qualche dolente nota arriva coi due spasimanti di Jennifer, il primo, quel coglione di Liam Hemsworth è insopportabile con quell'aria da belloccio e quell'espressione da ebete, ma anche Josh Hutcherson non è che sia proprio il top della recitazione, ma vabbè alla fine, per quel che mi riguarda, interpretano i due personaggi più inutili della storia e spero che vengano fatti fuori nel prossimo capitolo.
In conclusione questa "ragazza di fuoco" è una pellicola che si lascia vedere, nulla più, come ho detto, l'entusiasmo di pubblico e critica non lo capisco, soprattutto quando diversi filmoni vengono snobbati se non addirittura stroncati, ma vabbè, questa saga è la moda del momento, moda che a differenza di un aborto come "Twilight" o i suoi cloni, i vari "Host", "Shadowhunters" e diarrea varia, riesce ad essere almeno una moda dignitosa, ma che sia ben chiaro, questo tipo di azione quì è solo carina, un'azione che fa quasi tenerezza, se si vuole vedere l'action con la A maiuscola è dagli Expendables che tocca andare ;-).

domenica 1 dicembre 2013

Un po' di rock: i Twins of Evil



Visto che la mia seconda grande passione dopo il cinema è l'heavy metal e visto che ho concluso il mese di novembre con uno speciale dedicato al cinema (Il TFF appunto) ho deciso di aprire il mese di dicembre parlando un pochetto di musica, più precisamente parlando di due artisti che più apprezzo, ovvero Rob Zombie e Marilyn Manson, i quali quasi un annetto fa misero a ferro e fuoco quel dì di Bologna con il tour che fecero assieme, il Twins of Evil appunto, al quale ovviamente partecipai in prima fila :-).

In questo speciale parlerò dei due vocalist, rivelerò qualche curiosità ecc... Premetto che sarà un post lungo e quindi spero che abbiate voglia di leggerlo tutto, non solo i metallari o i fan di questi due mattacchioni, ma anche coloro che non lo conoscono o non li apprezzano, non per cambiare idea ci mancherebbe, ma giusto per sapere qualcosa in più e magari non fermarsi solo alle apparenze.

Entrambi i due cantanti fanno parte della scena rock/metal nella sottocategoria industrial, ovvero quel tipo di musica rock composta si dai consueti strumenti classici, quindi chitarra, basso, batteria, ma anche da suoni elettronici creati al computer, basi elettroniche e tastiere.
Di questo filone la band più seminale è stata sicuramente quella dei Nine Inch Nails, band che si apprezzo un pochino, ma per la quale non impazzisco, altre band note di questo genere sono i teutonici Rammstein o anche i recenti Deathstars.
Manson e Rob però si sono sempre contraddistinti dai loro colleghi principalmente per il fatto che entrambi sono solisti, anche se a dir il vero Rob ha iniziato la sua carriera come leader dei Withe Zombie, anch'essi industrial rock, ma con forti influenze punk psichedeliche, band carina, ma che personalmente non mi ha mai detto molto, poi nel 1998 si sciolsero e Rob mise su il suo progetto solista, che invece mi piace molto, progetto che tutt'oggi porta avanti.
Io comunque amo quasi tutto il metal tranne il power, il doom e quel cross-over di merda che mescola il rock con il rap, quindi gruppi come Linkin Park, P.O.D. ecc non li sfango, mentre le tre catgorie di metal che più amo sono il thrash, il groove e appunto l'industrial.







Non starò a raccontare la biografia dei due artisti in questione dato che credo sia ben nota a molti, ma qualche curiosità la racconto:
Dovete sapere che l'anno scorso per il Twins of Evil era possibile vincere il Golden ticket, ovvero quel biglietto che se vinto ti permetteva di andare a conoscere di persona le due star prima del concerto, questo evento venne messo in palio su facebook, ma siccome io odio facebook ne venni a conoscenza solo il giorno del concerto mentre ero in viaggio con gli amici proprio verso Bologna, ovviamente a quella news tirai svariate bestemmie e una volta tanto mi maledì per non avere facebook, ma vabbè cose che capitano.
Tre miei amici aveva i golden ticket, uno dei tre andò da Manson e mi raccontò che si trovò davanti un tizio molto calmo, pacato e signorile, insomma tutto ciò che non è quando è in scena, chiacchierò un po con i fan e poi fece la foto con loro, tutto in maniera cordiale, ma un tantino fredda e distaccata, comunque disponibile.
Un altro mio amico con la fidanzata andarono da Rob e mi dissero che si trovarono davanti un mattacchione simpaticissimo e pazzerellone che si mise a ridere e scherzare coi fan presenti, un tipo assolutamente alla mano e bonaccione, quindi anch'egli assai diverso rispetto a come appare nel palco.
La cosa che più mi piace di questi due cazzoni è che appunto sono l'opposto  di come appaiono con la loro musica e nel caso di Rob coi suoi film, si perchè forse molti non sanno che Rob è anche un vegano animalista convinto nonchè membro della PETA, quindi immagino quanto gli sia costato girare la scena del cane in "Halloween II", ok è tutta finzione, ma per un fanatico degli animali penso sia dura.
Un'altra cosa che mi fa amare Mariolino e Robertone è il fatto che entrambi infastidiscono due categorie di persone che disprezzo molto, i fanatici bigotti  (Manson) e gli snob, radical chic (Rob), persone che appunto si fermano all'apparenza e che giudicano non solo i due musicisti in questione, ma un po tutti i metalheads come drogati, criminali e poco di buono, ormai è storia vecchia, non ci faccio manco più caso e per fortuna questi pregiudizi, pur essendoci ancora, sono comunque di meno rispetto a diversi anni fa, quando ero ragazzino ed ero ancora cappellone e giravo con borchie, jeans strappati e cuffie in testa con rock a palla venvio guardato come un lebbroso dai vecchietti del mio condominio, oggi non è più così, o meglio è così, ma per fortuna con minor veemenza.

Tornando ai due pazzoidi in questione, l'anno scorso fecere scintille anche se ad onor del vero Manson fece un buon concerto e nulla più, sembrava un po' sottotono rispetto a quando lo vidi nel 2007 a Milano, ma ce da dire che gli ultimi suoi album son deludenti, comunque mi divertii parecchio lo stesso, soprattutto quando sul palco si vestì da cardinale e si mise a cantare "The Love Song", mitico XD.




Poi fù il turno di Rob e li veramente scese l'inferno sulla terra, di concerti ne ho visti a centinaia, ma uno così ganzo dal punto di vista scenografico non l'avevo mai visto, nel palco c'era di tutto, mostri volanti, maxi schermo che proiettava a raffica immagini di vecchi classici dell'horror intervallati anche da alcuni spezzoni dei film di Rob, film che come ben sapete amo alla follia. Anche per lui era la seconda volta che lo vedevo live, ma quando lo vidi al Imola nel 2011 non potè fare granchè perchè era al pomeriggio e solo per una quarantina di minuti, ma qui era l'headliner e cazzo spaccò tutto e ad un certo punto, cantando, scese tra la folla e si mise a stringere la mano a quelli della prima fila, io ero in terza, ma partì come una furia, facendomi strada coi pugni, arrivai in prima fila, sbattendo pure il costato contro le transenne, cazzo che male :-(, ma riuscì a stringere la mano a Robertone.





E ora? Che stanno facendo i due twins of evil?

Manson ha di recente recitato nella black comedy "Wrong Cops" data appunto al TFF, ma aihmè, il giorno prima del mio arrivo, così la persi, ma un mio amico mi ha detto che merita e che Manson interpreta un personaggio divertentissimo, boh se mai arriverà in Italia o in rete coi sub la recupererò.

Rob invece dopo "Le streghe di Salem" film che ha diviso in due il pubblio e che ho apprezzato assai, meno di altri suoi film, ma comunque mi è piaciuto soprattutto per i rimandi ai vecchi horror 70's, dovrebbe girare un film intitolato "Bullies of broad street" un dramma sportivo ispirato alla vera storia di una squadra di Hockey degli anni 70 e quì storco il naso, non piacendomi lo sport non mi piacciono nemmeno i film ad esso dedicati, tranne rari casi (Wrestler) inoltre non ce lo vedo a girare un melodramma sullo sport, preferisco che contiuni a fare horror anche perchè l'unica cosa da lui diretta che non mi è piaciuta (escludendo il lungometraggio d'animazione che non ho visto) è stato l'episodio di CSI che appunto nulla centra con l'horror, boh vedremo....

Chiudo questo delirante post salutando i due gemellini del "male" virgolette d'obbligo, sperando di aver soddisfatto i metalheads come il sottoscritto e aver, quantomeno incuriosito gli altri, in particolare i detrattori dei due vocalist, aspetto commenti da tutti, potrebbe venir fuori una discussione interessante.

Vi lascio con due video del live di Bologna, i video non li ho fatti io dato che ero nelle prime file a devastarmi.

Marilyn Manson - Hey Cruel World





Rob Zombie - Dragula