mercoledì 24 luglio 2013

Il cavaliere del male

Titolo Originale: Demon Knight
Regia: Ernest Dickerson
Sceneggiatura: Ethan Reiff, Cyrus Voris, Mark Bishop
Produttore: Gilbert Adler
Interpreti: Billy Zane, William Sadler, Jada Pinkett Smith, John Kassir, CCH Pounder, Dick Miller
Anno: 1995
Nazionalità: USA
Durata: 92 min. ca

Brayker è un uomo in fuga per l'america rurale, sulle sue tracce c'è un misterioso individuo chiamato "the collector" il quale vuole, a tutti i costi, trovare Brayker per rubargli una misteriosa reliquia a forma di chiave. Una notte Brayker trova rifugio in un fatiscente albergo nel mezzo del deserto del Nuovo Messico, all'interno della squallida struttura vivono alcuni provinciali i quali, assieme a Brayker, dovranno fronteggiare l'avanzata del "Collector" che altro non è che un demone dell'inferno che col suo esercito di mostruose creature vuole impadronirsi della chiave, unica speranza per l'umanità nella lotta contro il maligno. La guerra tra bene e male ha inizio.


La serie televisiva dei "Racconti della Cripta" non mi ha mai appassionato, era un telefilm passabile e nulla più, neanche minimamente paragonabile a questa sua straordinaria trasposizione cinematografica, la prima di tre a dire il vero.
"Il cavaliere del male" è indubbiamente una delle pellicole splatter/horror più riusciute e geniali degli altrimenti fiacchi anni 90, ma ahimè è anche una delle più sottovalutate dato che alla sua uscita in patria non incassò tantissimo e da noi, a parte i super malati di cinema horror (come il sottoscritto) in pochi la conoscono, il chè è un vero peccato perchè il film di Dickerson (ex- direttore della fotografia per i film di Spike Lee e oggi noto per aver diretto numerosi episodi della favolosa serie di "Walking Dead") ha tutto ciò che un appassionato dei film di genere può desiderare: il tema Carpenteriano dell'assedio, ovvero un gruppo di persone asserragliate in un piccolo spazio che deve difendersi da una minaccia esterna (i demoni in questo caso), effetti splatter TUTTI in animatronics, niente cg di merda, sangue a go go, linguaggio ultra sboccatto, una trama interessante e particolare, ma soprattutto tanto, ma tanto divertimento.
Tra gli attori vi è la futura moglie di Will Smith, Jada Pinkett nel ruolo della eroina di turno, il bravo caratterista William Sadler in quello del malinconico e solitario eroe, ma chi spicca su tutti è un superlativo Billy Zane nei panni del "Collettor" il demone capo che direttamente dal suo sangue crea una legione di demoni mostruosi e feroci in una delle scene più epiche del film; Zane è al suo meglio e offre un cattivo memorabile, crudele, sadico ma anche divertente e sempre con la battuta pronta e ovviamente oggi viene sempre ricordato per aver interpretato il "cattivo" in quella ciofeca di "Titanic" mentre nessuno lo ricorda per questo grande film; tra gli altri interpreti di contorno vi è anche un giovane e ancora poco noto Thomas Haden Church e la brava CCH Pounder (la Claudette di "The Shield" altro serial tv immenso).
Come per gli episodi del serial, anche questo film si apre e si chiude col mitico Guardiano della Cripta o Zio Tibia, come preferite, che ci narra la storia che stiamo per vedere in un incipit metacinematografico veramente spassoso, Zio Tibia è infatti il regista sgarbato e prepotente di un horror che  tra un ciak e l'altro si rivolge agli spettatori (questa volta del cinema e non della televisione) consiglando di "stringere forte i braccioli e preparare i sacchetti per il vomito, dato che il film sta per cominciare", testuali parole del caro guardiano che apparirà anche a fine film per andare proprio alla premiere cinematografica de "il cavaliere del male".
Insomma, in questo film c'è tutto, anche un certo linguaggio metacinematografico iniziato l'anno prima dal DIO Craven col capolavoro "New Nightmare".
Consiglio quindi coloro che non hanno visto questo gioiello di recuperalo assolutamente, purtroppo non esiste il dvd italiano, io infatti ho ripiegato sul divx masterizzando una versione dvd rip e stampando la copertina e questo non fa che rattirstarmi ancor di più nel vedere un gioiello simile snobbato in tale maniera.
Dopo questo vennero girati altri due lungometraggi cinematografici: il divertentissimo "Piacere del sangue" scatenata vampire comedy, anch'essa snobbata dal grande pubblico e anch'essa assente in versione digitale per il mercato italiano infatti anche in questo caso ho dovuto ripiegare sul divx e l'inedito "Ritual", questo dovrebbe trattare l'argomento vodoo e morti viventi, ma in Italia non è mai uscito ne lo si trova subbato, anche se leggendo i commenti degli utenti dell'IMDB non dovrebbe essere un gran chè.
Della trilogia, il Cavaliere è indubbiamente il più bello e ogni appassionato di horror dovrebbe visionarlo.
Ultimo, ma non ultimo il film ha anche una strepitosa colonna sonora metal (della quale posseggo pure il cd), colonna sonora composta da band come Machine Head, Megadeth, Pantera, Ministry e altri...
Come detto, in questo film c'è veramente tutto e non ho problemi a dire che lo considero un vero CULT.

sabato 20 luglio 2013

Pain & Gain - Muscoli e denaro

Titolo Originale: Pain & Gain
Regia: Michael Bay
Sceneggiatura: Christopher Markus, Stephen McFeely tratta dall'articolo di Peter Collins
Produttori: Michael Bay, Ian Bryce, Donald De Line
Interpreti: Mark Wahlberg, Dwayne Johnson, Anthony Mackie, Tony Shalhoub, Ed Harris, Rebel Wilson
Anno: 2013
Nazionalità: USA
Durata: 129 min. ca

Daniel Lugo è un giovane culturista che lavora come personal trainer in una facoltosa palestra di Miami; tra i suoi clienti c'è il ricco e arrogante Victor Kershaw, il quale non perde occasione per denigrare Daniel e sbattergli in faccia quanto lui sia perdente e povero.
Stanco di vivere nella mediocrità e alla contiuna ricerca del "sogno americano" Daniel organizza, con altri due amici culturisti il rapimento di Kershaw con il solo intento di estorcergli del denaro, ma le cose non vanno lisce e per i tre goffi sequestratori inizierà una sequela di guai che porterà il tutto ad una conclusione tragica e disastrosa.


"Pain & Gain" è la prova inconfutabile che, spesse volte, un budget più ristretto significa film di qualità rispetto ad un budget multimiliardario; si perchè questa pellicola è, senza dubbio, una delle migliori del famigerato e odiato regista.
Io personalmente non ho mai detestato Bay anche se alcuni film che ha fatto sono effettivamente da querela per quanto sono brutti, ma ogni tanto anche il buon Michael sforna qualcosa di notevole come questa scatenata, scorretta e intelligente black/comedy.
Bay questa volta non sbaglia un colpo e ci azzecca in tutto: tanto per cominciare le scene d'azione sono molto ben girate e non caotiche ed epilettiche come altri suoi lavori, i rallenty sono messi al punto giusto e la fotografia è si molto pulita, ma mai patinata; l'umorismo è azzeccato, sboccato e geniale, i personaggi sono uno più pittoresco di quell'altro a cominciare dal trio di protagonisti i quali sono la personificazione dell'idiozia, ma questa volta la cosa è voluta, non sono come certi personaggi di altre sue pellicole che vogliono far ridere a tutti i costi, ma non ci riescono e risultano essere solo irritanti, no, questa volta il trio di beoti ti fa veramente scompiscare dal ridere, il sempre più bravo Wahlberg mette in scena un personaggio così sfigato e sicuro di se che non sai veramente se provare odio o pena per lui, Mackey interpreta molto bene il membro più infantile e insicuro del trio, ma il top, a mio avviso, lo raggiunge il grande Dwayne Johnson che ci regala il personaggio migliore del film, un gignate dal cervello piccolo piccolo, che ogni volta che si muove combina un disastro, ma che allo stesso tempo è circondato da gnocche veramente da paura.
Buffissima e simpatica Rebel Wilson, ottimo come sempre Ed Harris e favoloso il mitico ex-detective Monk Tony Shalhoub che interpreta per la prima volta un tizio viscido e odioso, un tizio che in teoria è una delle vittime della storia, ma che esterna sempre un comportamento così arrogante che ti rende impossibile parteggiare per lui.
Un'altra cosa che ho apprezzato molto è la critica feroce che Bay muove contro un certo modo di pensare tipico della società USA, sempre alla ricerca della perfezione, sempre vogliosa di vessare i deboli, sempre affamata di denaro e soprattutto Bay sputtana senza pietà lo squallido mondo dei body builders, mondo che personalmente ho sempre disprezzato.
Ma quello che più stupisce del film è che si tratta di una storia vera e a quanto pare, ben poco è stato inventato il chè ti lascia veramente di stucco perchè ci viene mostrato fino a che punto la stupidità umana può spingersi.
Come dicevo prima la pellicola è la meno costosa di Bay "solo" 25 milioni di dollari di budget eppure risulta essere una delle più interessanti del regista e mi fa sperare che Bay tra un blockbasterone scemotto e l'altro potrebbe continuare a regalarci perle come "Pain & Gain", io lo spero anche se ora il regista è al lavoro sul quarto episodio dei Transformers, per il quale nutro un lieve interesse solo per il fatto che tra i protagonisti c'è sempre Whalberg, ma sarei ben felice se il caro Michelino si focalizzasse più su pellicole come questa, pellicole che sembrano minori, ma che in realtà si pappano in un sol boccone le megaproduzioni hollywoodiane.

lunedì 8 luglio 2013

It's time to play... il trailer di Curse of Chucky

Eccolo, eccoloooooooooooo dopo mesi di estenuante attesa finalmente posso avere un piccolo assaggio della nuova avventura del mio bambolotto preferito, oggi ero particolarmente incazzato dato che mi si è rotto il cellulare, è un caldo del diavolo e dulcisi in fundo anche la stampante mi fa le bizze, ero di pessimo umore, ma questo trailer mi ha fatto tornare il sorriso perchè è una FIGATA PAZZESCA, da quel poco che si vede si può capire che siamo tornati alle atmosfere cupe e dark dei primi episodi, insomma, questa volta non c'è spazio per la commedia ;-)

Ora bando alle ciance e gustiamoci il trailer, che nel giro di un'ora avrò già visto una trentina di volte XDXDXDXD


martedì 2 luglio 2013

Demolition Man

Titolo Originale: ID
Regia: Marco Brambilla
Sceneggiatura: Peter M. Lenkov, Robert Reneau, Daniel Waters
Produttori: Joel Silver, Michael Levy, Howard G. Kazanjian
Interpreti: Sylvester Stallone, Wesley Snipes, Sandra Bullock, Nigel Hawthorne, Bob Gunton, Benjamin Bratt
Anno: 1993
Nazionalità: USA
Durata: 115 min. ca

Los Angeles 2032; la società è ormai diventata un'oasi di pace e tranquillità, la violenza e il crimine fanno ormai parte del passato dal momento che tutti i più pericolosi delinquenti sono congelati all'interno di una prigione criogenica, ma un giorno uno di questi criminali, Simon Phoenix, viene risvegliato ed evade dalla crioprigione, lasciandosi dietro di se una scia di terrore e morte.
La polizia, non addestrata per una minaccia simile decide di scongelare il valoroso poliziotto John Spartan, il quale aveva, in passato, dato la caccia a Phoenix, ma quest'ultimo era riuscito a farlo accusare ingiustamente di una strage di civili condannando così anche il coraggioso sbirro alla detenzione criogenica; tra i due sarà un duello all'ultimo sangue.


Forse, oggettivamente non lo è, ma a detta di chi scrive, questo "Demolition Man" è il miglior film di Sly, a pari merito col quarto straordinario e sorprendente capitolo di "Rambo".
Ero ragazzino quando noleggiai la cassetta di questo film e da allora me ne innamorai, e tutt'oggi ogni volta che me lo risparo in dvd mi gaso come un moccioso.
Questa pellicola è veramente una genialata, in tutto e per tutto, principalmente per la trama; quante volte abbiamo visto film di fantascienza post-apocalittici nei quali ci veniva mostrato il solito mondo ormai devastato da guerre e violenza con la solita società ridotta ad uno stato primitivo? Molte volte direi.
Questa volta invece accade il contrario (ed è quì che sta il colpo di genio), questa volta il futuro viene   mostrato nel modo diametralmente opposto, un futuro tranquillo, idilliaco, pulito senza traccia di violenza alcuna, un futuro paradisiaco, ma che allo stesso tempo, forse, risulta essere ancora più inquietante di quello apocalittico perchè in questo futuro la società è repressa, la libertà non esiste, tutto è proibito, tutto è considerato nocivo anche un gesto bello e naturale come il sesso (e questa cosa la seprimenterà il povero John Spartan in una delle scene più esilaranti del film), un futuro che fa rimpiangere, almeno in parte, i tempi in cui il caos e la violenza regnavano sovrani.
Proprio in questo panorama si muovono i due protagonisti, lo sbirro buono, ma rude impersonato dal sempre grande Sly e un cattivo sadico, spietato, ma spassosissimo interpretato da uno straordinario Wesley Snipes il quale ottenne anche una nomination agli MTV Award del 1994 per il "miglior cattivo".
Due personaggi provenienti da un mondo cupo e violento che si ritrovano loro malgrado a combattere all'interno di una società talmente ingenua che quasi fa tenerezza, anche se, come detto, questa ingenuità è solo apparente dato che è la repressione di tutti gli istinti e della libertà che la caratterizza, ma è proprio questa incompatibilità che fa si che il film sia un susseguirsi, oltre che delle solite scene d'azione, tra l'altro molto ben girate dal nostro connazionale Brambilla, regista poi svanito nel nulla dopo altri uno o due films, anche di divertentissime gag di cui i due personaggi sono protagonisti; penso che tutti si siano chiesti come funzioni la storia delle tre conchigliette così come penso che tutti siano scoppiati a ridere nel vedere Sly arrapato come un toro, pronto a sbattersi Sandra Bullock, che in questo film regala l'unica interpretazione valida di tutta la sua sopravvalutata carriera, per doversi  poi accontentare di un rapporto sessuale virtuale simulato, o ancora la multa dei titoli per la violazione della moralità verbale, con tanto di foglietto di carta ogni qualvolta che Sly o Snipes pronunciavano una parolaccia.
Credo che sia regista che sceneggiattori siano riusciti a metter su una delle storie più strambe, geniali e divertenti di sempre, una storia che riesce però anche a far riflettere dal momento che è palese la critica alla società, una critica che riguarda sia l'eccessiva violenza di cui il mondo purtroppo è ormai asuefatto, ma anche l'eccessiva censura e finto perbenismo che ancora oggi  infestano noi e il mondo in cui viviamo.
Come ho detto all'inizio, questo è uno dei film della filmografia di Stallone che più apprezzo (senza nulla togliere alla recente e favolosa saga degli "Expendables"), un film che a mio parere meriterebbe di essere riscoperto e rivalutato visto che in realtà non se ne parla molto.
Concludo chiedendo a tutti voi una cosa, un dubbio che mi tormenta da anni, ma secondo voi COME CAVOLO FUNZIONA LA STORIA DELLE TRE CONCHIGLIETTE? XD